
Iridologia: le Disposizioni
Nel contesto delle disposizioni oculari, un elemento cruciale da esaminare sono le delicate fibre che si dipartono dalla corona dell’occhio, nota anche come “anello della reattività”, e si estendono sino al margine dell’iride.
Queste fibre si suddividono in diverse categorie distintive, ciascuna con la propria funzione e caratteristiche uniche:
- Fibre Neurogene: Questo gruppo di fibra è strettamente coinvolto nella trasmissione degli impulsi nervosi, svolgendo un ruolo chiave nel trasferimento delle informazioni sensoriali e motorie tra l’occhio e il sistema nervoso centrale.
- Fibre Connettivali Deboli: Le fibre di questa categoria contribuiscono a mantenere la struttura e la stabilità dell’occhio, giocando un ruolo fondamentale nel supporto e nel collegamento delle varie componenti dell’organo visivo.
- Fibre del Sistema Vegetativo: Queste fibre sono parte integrante del sistema nervoso autonomo e regolano processi automatici come la dilatazione e la contrazione della pupilla, influenzando quindi la quantità di luce che entra nell’occhio e la messa a fuoco dell’immagine.
- Fibre Ghiandolari Deboli: Questo gruppo di fibre è coinvolto nella regolazione delle ghiandole presenti nell’occhio, contribuendo alla produzione di liquidi che mantengono la corretta idratazione e lubrificazione dell’organo visivo.
- Fibre Turboliniche: Queste fibre svolgono un ruolo intrigante nella gestione delle turbolenze all’interno dell’occhio, contribuendo alla distribuzione uniforme dei fluidi e al mantenimento di un ambiente ottimale per la visione.
L’analisi dettagliata di queste diverse categorie di fibra offre una prospettiva affascinante sulla complessa interazione che caratterizza il funzionamento dell’occhio umano, mettendo in luce l’eccezionale complessità e l’armoniosa sinergia che consentono la percezione visiva.
Le fibre dell’iride sono tese e stirate, l’attenzione è la prevalenza del pensiero sulle altre funzioni psichiche:
pensiero, emozioni, sensazioni, intuizioni sono le emozioni predominanti, la tendenza è di pensare e ripensare, amanti della lettura, intellettuali possono avere la tendenza a rimuginare gli eventi per questo motivo spesso le persone con tale disposizione hanno disturbi del sonno, difficoltà di concentrazione e possibili esaurimenti nervosi.
Connettivale debole:
Nella disposizione connettivale debole nel tessuto sono presenti spazi poveri di tessuto,
questo aspetto pone l’attenzione a possibili patologie del sostegno di visceri e organi, con predisposizione nel soggetto ad avere cefalee, disturbi articolari, ernie discali, iatali e inguinali, diverticoli, inoltre il sistema cardio circolatorio può presentare difficoltà.
Vegetativo:
Nella disposizione vegetativo sono presenti “raggi solari” ,
l’attenzione va’ posta a cefalee, dolori muscolari, intolleranza al freddo/ caldo, anemie e possibili tachicardie qual ora si presentano più di cinque anelli concentrici, queste persone dovranno perciò avere una dieta ricca di frutta e verdura.
Ghiandolare Debole:
Nella disposizione ghiandolare debole sono presenti lacune (buchi) attorno alla corona,
la posizione risiede nella sede ghiandolare, questo aspetto pone l’attenzione al sistema endocrino con predisposizione a diabete, alterazioni mestruali, problemi legati alla tiroide e pancreas.
Turbolinica:
Nella disposizione turbolinica le fibre assomigliano a “capelli”
l’attenzione è posta alle sensazioni, all’intelligenza, all’irrequietezza, al bisogno continuo di ossigenazione e stimoli, le persone con queste caratteristiche hanno la necessità di vivere in ampi spazi, viaggiare, le novità sono l’essenza primaria, respirare in montagna diviene primario poiché il punto debole è il sistema respiratorio.
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