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La luce che abbraccia la coscienza

Il risveglio della coscienza è un invito all’anima di attraversare la vita sondando le regole profonde che sostengono la felicità e ogni altro bel sentimento ed emozione che possono sorgere entro se stessi.

La vita di ogni giorno può quindi trasformarsi attraverso il costante lavoro interiore che ci permette di scoprire e imparare a vivere attraverso le consapevolezza che nutrono anima, mente e spirito. E’ necessario avere una buona dose di coraggio e di fede per riuscire ad abbondare quelle maschere attraverso cui siamo soliti coprire le ferite dell’anima, le crepe presenti dentro di noi a causa di episodi dolorosi che hanno segnato il passato.

Cosa sappiamo di noi stessi quando le nostre maschere cedono?

A volte ancora poco perché l’identità umana può per molto tempo della propria esistenza identificarsi in tutti quei meccanismi di reazione a esperienze passate traumatiche non rielaborate, a volte crediamo di conoscerci a pieno per i traguardi già ottenuti in società attraverso le nostre qualifiche e ruoli, altre volte conosciamo noi stessi per quei ruoli ricoperti all’interno della nostra famiglia. In molte forme della nostra identità e personalità può però mancare l’indagine approfondita della propria natura, dell’autenticità che sorge quando siamo in ascolto del nostro sé superiore.

Il risveglio della coscienza allora non è altro che l’invito a scoprirsi più vasti di quanto sino ad allora si era ritenuto possibile, è l’inizio di un viaggio che ci mette in contatto con le dimensioni dello spirito, dell’anima dove dimora amore e verità.

Per riconoscere nuovamente il nostro reale potere diventa importante riuscire a smascherare in se stessi tutti quei meccanismi attraverso cui la nostra mente è propensa a cedere o a tendere inganni e forme pensiero di manipolazione. In tutto ciò che alimenta le proprie ombre e il proprio ego possiamo scoprire cosa va di se stessi sanato. L’amore incondizionato è la cura, il perdono e la compassione vi si uniscono assieme al richiamo alla comprensione della verità che riconduce alla Fonte (o Dio).

Allora il proprio sguardo e pensiero debbono ricongiungersi al proprio cuore ed è proprio qui che comincia quel viaggio di comprensione e trasformazione di se stessi che darà origine alla versione più autentica di sé, quella basata sull’amore.

L’amore è la natura dell’anima connessa al suo creatore ed è attraverso il sacro discernimento la formula perfetta per osservare se stessi e il mondo in modo critico e investigativo. Questa attività libera da numerose catene e condizionamenti che possono aver portato a reiterare schemi di dolore, di sofferenza, di frustrazione ecc.

Cercarsi attraverso l’attività del sacro discernimento è riuscire a scoprire e mettere in pratica quelle virtù attraverso le quali i propri valori non possono andare persi.

Ti sei quindi chiesto quali sono i tuoi valori fondamentali sui quali desideri intimamente fondare la tua vita? Riesci a cogliere in essi una natura divina?

Se puoi fondare la tua natura su ciò che è sacro, su ciò che ti aiuta ad elevare la tua natura umana alla natura divina il tuo cammino sarà costernato di prove e lezioni in grado di renderti immensamente ricco, non tanto materialmente, ma spiritualmente e il premio più grande sarà l’espansione della tua capacità di gioire, amare e attraversare la vita con chi occhi di Dio, con uno sguardo purificato e pulito che si posa sulle situazione in maniera saggia e profondamente umana.

Non sto dicendo che questo percorso trasformi una persona in un santo in pochi giorni o anni, ma che è una strada in cui la luce abbraccia la coscienza, dove non sentirsi soli perché accompagnati nel mondo invisibile da maestri, guide e angeli che dispensano il loro amore e consapevolezza affinché tu possa farla tua.

La coscienza che si espande a un’ottava più alta sceglie di celebrare il paradiso terrestre in terra, sceglie di ricavare durante l’esperienza terrena quel pezzo di paradiso che riconnette alla propria natura multidimensionale.
Siamo infatti esseri spirituali venuti a fare un’esperienza terrena e le dimensioni che possiamo esplorare e abitare sono sia spirituali che fisiche.

Ora sta a te caro lettore scegliere se imparare ad ascoltarti in profondità e iniziare a porti quelle domande e interrogazioni che dalla conoscenza superficiale, condizionata o limitata di te ti porteranno con gentilezza e gradualità a scoprire cosa è verità in te stesso. Aspira alla luce fondata all’amore incondizionato, alimenta in te stesso ciò che ti renda virtuoso e umile, coltiva la tua natura con profondo rispetto dell’altro e del divino.

Se desideri una guida, confrontarti sull’argomento scrivimi.

Con amore.

Silvia

Nata nel 1988 e laureata in psicologia. Ho avuto una vita costernata di prove “invisibili” in contatto con quei regni e dimensioni che nutrono la vita, ma ho attraversato anche l’inferno su questa terra. Ho appreso la mia forza nella solitudine e grazie a una fede molto forte. Mi sento molto incline alla comprensione metafisica dell’esistenza che mi ha affacciato alla conoscenza profonda del mio sé superiore e a percorrere un percorso di morte e rinascita, di guarigione e crescita spirituale.

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